Aumentano i pagamenti con carta ai tempi del coronavirus. Il rischio di un contagio tramite il contante ha cambiato le abitudini degli italiani.
ROMA – In questo periodo di emergenza sono cambiate le abitudini degli italiani anche sugli acquisti. La paura di un possibile contagio da coronavirus tramite i contanti ha fatto aumentare i pagamenti con carta. A rivelarlo è stato uno studio della Bri.
Secondo la Banca Centrale delle Banche Centrali l’uso del digitale “potrebbe aprire un solco nell’accesso agli strumenti di pagamento e impattare negativamente sugli anziani e chi non ha un conto corrente”.
Il rischio di contagio con i contanti
Dall’inizio di questa pandemia c’è stato uno scontro tra gli stessi scienziati sul rischio di contagio con i contanti. I dubbi restano con i medici che hanno consigliato di lavarsi le mani al ritorno a casa per evitare una possibile trasmissione del coronavirus.
I timori, però, hanno portato gli italiani (e non solo) a pagare con il bancomat. Le possibilità di contrarre l’infezione con queste modalità sono molto basse e diventano quasi pari a zero quando il pagamento avviene tramite contacless, senza digitare il pin.
Lo studio della Bri
La notizia di questo aumento di pagamenti tramite carta è stata data dalla Bri. Lo studio, però, ha evidenziato come la crescita dell’uso digitale potrebbe dare vita ad una differenza “nell’accesso agli strumenti di pagamento e impattare negativamente sugli anziani e chi non ha un conto corrente“.
Bisogna precisare, però, che al momento non c’è nessun divieto di pagare con i contanti. La trasmissione del virus è più alta rispetto a quella usando la carta ma, con le dovute precauzioni, il rischio è quasi pari a zero.
Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.
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